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Dal nuovo molo

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Un'onda-schiuma 

di fronte alle case

porta via l'amaro.

Nel grembo d'acqua chiara,

fresca e addolcita,

si intravede ancora,

qui dal molo,

quache grumo d'alga.

Hanno messo una croce.

 

Resisti mare mio,

cuore pulsante,

feto rannicchiato.

 Alessandra Ponticelli Conti - 29/04/2014 16:55:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Molto bella.

 Franca Alaimo - 25/04/2014 00:59:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Una prima strofa "pittorica": terra e mare intrisi di luce chiara; una seconda strofa metaforica che sposta più in là la prima, mutando il punto di vista dell’osservatore: la croce e l’oltre; la terza strofa, infine, (la più poetica nella sua stesura formale) che con un movimento circolare supera le precedenti e insieme le trascina verso l’origine, là dove torneremo a rannicchiarci come feti (un’idea "materna" d’infinito come grembo accogliente). La poesia di Loredana lascia sempre al lettore molti margini d’interpretazione creativa e ciò conferisce ad essa una suggestione dinamica molto interessante.

 Leopoldo Attolico - 23/04/2014 08:41:00 [ leggi altri commenti di Leopoldo Attolico » ]

La metaforizzazione di Loredana si apre su un Oltre che gli appartiene , costituzionalmente , da sempre . Credo che questa tensione le faccia onore , e le Ragioni del vivere le siano non poco debitrici .
Con un grazie
leopoldo -
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